sabato 22 novembre 2008

Il segno che parla

In attesa del tg nazionale ho seguito un programma di intrattenimento al quale partecipavano dei giovani studenti universitari e ad una domanda posta alla giovane studentessa su cosa pensasse della morte così rispondeva “ vorrei lasciare a chi resta un segno del mio passaggio una traccia della mia esistenza” …questa risposta semplice e matura mi ha disorientata sorpresa tanto da sentirmi chiamata a condividerne il messaggio oltremodo profondo e quanto mai profetico.
Messaggio che i nostri ragazzi dell’onda in modo impressionate e subitaneo hanno colto e interpretato inconsapevolmente.
Non comprendere che la vita di ognuno come la vita degli animali delle piante delle acque delle profondità sia patrimonio del nostro passaggio che le lacrime della sofferenza la gioia della conquista siano ricchezza della nostra storia, che i silenzi della nostra dell’impotenza che ci serra il cuore in una morsa di angoscia e rabbia siano scintille della nostra passione significa non conoscere il valore della verità.
La nostra appartenenza al mondo non è una scelta ma un'offerta, un dono gratuito e come tale va accolto non da proprietari ma semplici affidatari per ricavarne quel benessere da consegnare ai futuri compagni di viaggio.
Chiudere occhi mente e cuore consegnare la propria libertà alla cupidigia di un centauro che non ascolta ma denigra offende inganna, significa consegnare le nostre speranze al disfacimento alla rabbia al rancore al tormento alla paura del nulla con rischio davvero imprevedibile.
Sembra che una cortina di sfavillante nullità abbia contrabbandato il senso del limite con l’onnipotenza, non ci si accorge che il castello merlato di un liberismo lussurioso materiale e spirituale e mediatico esala l’ultimo respiro sotterrato dalle macerie della propria nefandezza e putridume .
Non comprendere che l’onda che ha invaso spontaneamente le strade delle città, risvegliato i torpori dei nostri cuori sia la speranza ritrovata e incarnata del nitore, del ritorno al mondo reale alla concretezza degli obiettivi vuol dire consegnare agli appetiti mediatici alle fauci dell’edonismo sfrenato tutta la nostra gioventù, l’investimento del loro futuro la serenità della nostra vecchiaia.
In realtà questa rumorosa e numerosa onda di pensiero altro non ha fatto che lanciare una richiesta di aiuto, gettare una gomena di ancoraggio verso quel mondo adulto vissuto ancora come padre fratello compagno amico ma quel mondo adulto accecato dall’orgia del potere nella assoluta mancanza di ascolto, intriso da un prestigio da difendere, ha ritenuto di rigettare offendere calunniare riducendo tale manifestazione a chiacchiericci politici a mere ideologie e decidere pertanto con la supponenza del padre- padrone che lo distingue che sarà il potere giudiziario a colpire tacitare l’onda …
Quel potere che dice di avere a cuore le sorti delle nostre generazioni lascia che l’onda che le incarna affoghi nel tradimento la loro ricchezza o meglio la nostra ricchezza e perde così l’ultima occasione di ravvedimento.
Così non sarà cari governanti abbarbicati sulla colonna della prepotenza, sino a quando uomini e donne ricercheranno un’etica globale di valori universali della condivisione della solidarietà della cultura il tessuto della nostra esistenza renderà quel deserto arido terreno fertile copioso, capace di abbattere il mostro della cieca ignoranza.
Le parole di don Milani, il maestro degli ultimi, concludono la mia riflessione “ Bisogna che il fine sia onesto. Giusto. Il fine giusto è dedicarsi al prossimo. E in questo secolo come lei vuole amare se non con la politica o col sindacato o col la scuola? Siamo sovrani. Non è più il tempo delle elemosine, ma delle scelte.”

martedì 18 novembre 2008

sana invidia


Mentre per un verso mi sono sentita partecipe del turbinio di emozioni che il popolo americano viveva e trasmetteva al mondo intero per la vittoria del candidato Obama per l’altro verso mi sono ritrovata fragile inquilina di una realtà nostrana egoista ipocrita facilona che rigettavo con tutta me stessa.
Afferrata da quel sussulto di speranza di entusiasmo capace di risvegliare sentimenti assopiti un sentimento di sana invidia ha invaso il cuore e tutto il mio essere mi si è rivoltato contro colpevole per aver permesso che questa realtà amara travolgesse la mia esistenza e due lacrime mi sono scivolate calde sulle gote senza che neanche me ne accorgessi.
Intanto la figura slanciata sicura del neo presidente Obama insieme alla famiglia festante incredula in una disarmante semplicità guadagnava il palco della vittoria più sofferta incredibile partecipata della storia del popolo americano e apriva un nuovo inedito scenario sul palcoscenico del mondo intero.
A me non restava che leccare la ferita della mia sconfitta ormai da troppo tempo aperta che non riesce a rimarginare e che curo nella più mera solitudine……possibile, mi ripeto, non riuscire a riprodurre anticorpi per combattere le asfittiche pedisseque miserie partitiche, vergognosamente egoistiche, spudoratamente ingannatrici, deleterie per la formazione dei nostri ? dove è svernato il naturale buon senso della nostra cultura popolare?
Questo esultante popolo, per la scelta coraggiosa effettuata, giovane rispetto alla vecchia Europa, variegato per cultura colore religione, consapevole testimone dei valori universali, ha inviato un messaggio chiaro al mondo intero non può esserci giustizia sociale se non si apre il cuore all’ascolto dei popoli tormentati dalla fame succubi di una guerra non voluta, dove ogni giorno vissuto è un attimo strappato alla morte.
Non ci è concesso di sperare nella pace se non verranno abbattute barriere ideologiche di indifferenza sopraffazione , non si potrà garantire una vita vivibile se non verranno promosse le richieste ambientali non più procrastinabili, se le smanie di onnipotenza non si convertiranno al rispetto della persona all’ascolto dei bisogni alla ricerca del dialogo, se non sarà praticata la via dell’umiltà della giustizia del rispetto.
Abbandonata la spudorata cupidigia dell’avere incamminati verso Damasco sarà possibile raggiungere il reale sviluppo economico culturale religioso che accomuna sostiene valorizza rivestire di dignità ogni persona che calchi il palcoscenico della vita.
In questa precarietà assoluta dove sembra mera chimera sperare in un mondo “con l’uomo per l’uomo” la vittoria di Obama esprime quella cosciente responsabilità, fermezza, coraggio, audacia relegate ai sottoscale della coscienza e mi riporta alla mente la storia della nostra gente, povera umile orgogliosa, testimone di quella lontana emigrazione contrassegnata da valigie di cartone, cappotti rivoltati, scarpe consunte, file di donne che per ottenere l’unico pane nero da posare su un desco sempre più povero aspettavano il turno su marciapiedi mal ridotti, donne silenziose eroiche pronte a condividere sino in fondo la sorte dei propri uomini esposti ad ogni sorte di pericolo e oltraggio.Allo stesso modo la stessa memoria mi ha riportato l’altra storia quella meno gradevole che vorremmo cancellare intessuta di tradimenti, repressioni, vendette fratricide che cerca una sorta di giustificazione nelle paure, nella fame, nella miseria culturale di quei momenti bui … eppure tra tradimenti e vergogne la presenza di figure eroiche testimoni di libertà sono emerse dalla normalità taciuta ed hanno temperato sgomento vergogna vendetta.
Il cambiamento ricercato e raggiunto non per magia ma per maturità culturale dal neo presidente Obama vsi propone di scompaginare i giochi imposti e restituire al mondo la sacralità della persona a qualsivoglia razza cultura appartenga riconoscere alla salvaguardia ambientale la potenziale armonia per un vivere sano rispettoso copioso di alimenti ricco di bellezza e suggestione.
Mentre il vento della speranza conquista il cuore del popolo americano sotterra l’ascia di guerra il nostro governo nella persona più rappresentativa ha ritenuto giusto mettere tutto in farsa …un bel silenzio non fu mai scritto.

sabato 16 agosto 2008

giustizia ingiusta


da un post letto sul blog di grillo commento
....mentre del turco va ai domiciliari un iracheno, dichiaratosi non colpevole di furto di un cellulare, muore in carcere per lo sciopero della fame in totale abbandono da istituzioni e società civile.....
" in ritardo ho letto la vergogna della posta ricevuta.....quale commento, già quale commento......
questo è il nostro paese di ipocriti catto/comunisti, di pederasti delle idee, falsi profeti di libertà, biechi esecutori d'ordine, fiacchi testimoni di verità, smargiassi di estorti benesseri e tanto tanto ancora.....cosa aspettarsi?....io continuo a remare....
P.S.
Rimasta senza benzina ieri, giorno consacrato alla vacanza, ho trovato un distributore con self service, in giro non un' anima...... un piccolo uomo posto tra le pompe incurante del caldo opprimente mi si è fatto incontro, dignitoso nel suo povero aspetto, con un sorriso disarmante da farmi sentire un povero nulla, mi ha " servita", alle 20€ dovute rimediate a mala pena dal portamoneta ho aggiunto prima 1€ poi 2€ infine ho aggiunto tutte le monetine disperse....con lo stesso sorriso mi ha ringraziata e con la stessa mia vergogna mi sono allontanata...mentre lacrime miste a sudore mi scendevano sul viso....cosa succede....ho paura

sabato 9 agosto 2008

dissentire ..come?

In tempi “normali” mai avrei pensato di comunicare a lei signor Presidente il profondo disagio, la sfiducia e confusione, che da tempo ormai incalcolabile invade anzi dilaga nell’animo mio e di molti moltissimi italiani.
Palpabile il turbamento per l’assenza del senso democratico che avvolge in una tube tossica speranze, aspirazioni, sembra che l’onestà delle opinioni, la coerenza delle scelte, la solidarietà siano valori obsoleti seppelliti da una coltre fumogena di egoismo, scaltrezza.
L’ informazione che oggi si propone libera, coerente, documentata, al contrario sviluppa il più becero e pericoloso populismo, gli stessi media, traboccanti di programmi effimeri, ingannatori, fuorvianti, dominano la scena culturale italiana, devastano le giovani coscienze con scarsi effetti da parte di chi dovrebbe garantirne il controllo.
Viene mal tutelata l’identità dei nostri giovani nel momento evolutivo più delicato, viene mortificata la spontaneità, le legittime aspirazioni incanalate verso un solo obiettivo “potere denaro a qualunque costo", si semplifica la visione della realtà con modelli lusingatori accattivanti fuorvianti, l’evoluzione emotiva delle coscienze inquinata da esempi di egoismo ed esasperato permissivismo ... mentre tutto si consuma coloro che hanno il dovere di restituire al nostro paese i valori condivisi repubblicani, piazzati sul Parnaso camuffano l’abbuffata di ambrosia e di nettare con proposte legislative indegne che feriscono il nostro paese di fronte ad una Europa incredula .
Sono convinta, signor Presidente che spetti a lei, dal suo profondo senso di libertà, riannodare quel tessuto di fiducia verso la nostra Costituzione orribilmente straziato e liberarci dalla sudditanza di miti e idoli, riconoscere in ognuno lo stato di libero cittadino arbitrio della propria esistenza.
Ci si chiede, signor presidente cosa oggi renda queste aspirazioni ridicole, superate, obsolete, cancerose, ci si chiede come un manipolo di disonesti affaristi, penetrati subdolamente nella scena politica, istituzionale, economica abbia potuto trafugare ideali, valori, conquiste, annullare il sacrificio di coloro il cui nome, nonostante la memoria lacunosa, resterà inscritto nella storia democratica del paese.
Non siamo stati capaci di leggere i segni premonitori del crescente degrado?... più onesto sarebbe riconoscere che non abbiamo voluto, molti occhi si sono abbassati per viltà, comodo, connivenza, paura, i silenzi omertosi di cui tutti portiamo le ferite, hanno affondato la nostra democrazia in un pantano limaccioso che ha cancellato il rispetto della comune coscienza.
Il fondamento della democrazia poggia su un mosaico di valori condivisi, sono tessere bagnate dal rumore silenzioso dei nostri martiri, autentici testimoni di vita semplice povera ma orgogliosi che intendiamo in modo assoluto tutelare proteggere dalle spire tentacolari della sopraffazione, dell’egoismo, del raggiro.
Signor Presidente, il progresso, la tecnica, la scienza hanno offerto benessere, vinto malattie, promosso cultura lo riconosciamo, ora vogliamo che la nostra politica esporti tale progresso a tutti i popoli dimenticati, sopraffatti da guerre civili, da miserie di cui portiamo le responsabilità, e che la promozione dei valori umani, la certezza dei diritti, il rispetto dei doveri, la garanzia della giustizia, la meraviglia della libertà restino il fine ultimo della crescita umana di ogni popolo.
Arrestare questa emorragia di valori è l’onere che le spetta, signor Presidente, fermezza, verità, rispetto costituzionale sono le prerogative che le spettano e che tutti noi aspettiamo, non comodo paternalismo, ma attestato di fedeltà, fermezza, trasparenza, parole dalle quali ripartire e lasciare alla carta moschicida "l'onore" di assorbire i numerosi parassiti.
Da semplici cittadini siamo stanchi di esser zimbelli del mercato libero, soggetti alle ignobili clientele politiche, succubi delle voglie smisurate dell'economia, rivendichiamo quel libero arbitrio che rende l’uomo libero di programmare la propria vita da cosciente cittadino elettore.
Una italiana tra tante

domenica 27 luglio 2008

protesta /proposta

Caro cittadino barese di intrisa italianità vile, perdonami, credi davvero di aver raggiunto l'obiettivo prefissato....quale poi non appare chiaro, di screditare, dividere.A prescindere dal conoscere o frequentare la persona che spudoratamente viene attaccata, di cui si può o non si può condividere idee o tattica politica non ti sembra essere venuto meno, me lo permetti, ai principi di quel Rinnovamento tanto agognato che attraversa l'identità non solo delle idee ma della persona stessa. Nessuno di noi credo voglia mettersi in cattedra e dettare o peggio criticare le regole così nebulose che regolano la nostra "amata politica" ( tutto fuorché servizio), nessuno di tutti noi potrebbe neanche immaginarlo, ti sembrerà strano, quello che vorremmo è contribuire all'evolversi della nostra Città nel modo più armonico, condiviso, sostenibile, ragionato, scelto e quindi condiviso.Questa è l' evoluzione sana che passa attraverso, trasparenza, identità, critica perché no, con l'obiettivo di crescere insieme vivere il nostro spazio non come pendolari anonimi dell'Urbe ma come soggetti, pensanti, proponenti consumatori di democrazia.Le assemblee, gli incontri, i consulti, tutto serve a conoscerci a coordinare i bisogni di ognuno con i problemi dell'altro come fossero i propri, da soli non si esce fuori da questo ingorgo angosciante dove sembra smarrita la via della logica, della scelta, dell'accoglienza, del rispetto .Possediamo grandi esperienze in tanti campi disposte a dare una mano, a sostenere programmi , prospettare progetti, diventare manovali del Nostro Cantiere, vorremo attentamente che le regole fossero rispettate, gli iter amministrativi trasparenti, palesati i programmi della P.A. ora più che mai, questo non significa remare contro né consegnare alla becera destra idee e cultura, significa solo essere attenti alla nostra Costituzione che restituisce al cittadino la cittadinanza nella partecipazione con un lavoro onesto, un tetto sotto il quale condividere e difendere affetti, sentimenti, sofferenza e tanta speranza.Certo la via scelta è dura il rischio del fraintendimento è sempre in agguato, il raggiungimento del fine per tutti noi significa rivoltare i canoni culturali che hanno guidato sino ad ora le precedenti Amministrazioni Pubbliche ribaltare insomma la piramide del Potere dando alle persone il giusto posto che meritano. Purtroppo il dispregio della Cosa Pubblica, le esternalizzazioni sanitarie, gli incarichi offerti non si capisce bene perché e per come, le competenze passate all'ultimo posto del criterio di scelta della sana amministrazione, mentre è salito a quota top l'appartenenza partitica, lobbies, clientele.Noi pensiamo che per gustare un Nuovo Vino siano necessari, fondamentali direi BOTTI NUOVE, il nettare deve arrivare sul desco attraverso un lavorazione realmente diversa, le parole sembrano tutte trasmettere un vigore nuovo, un interesse pieno, un amore puro........ahimè non è così, tutt'ora le pedine restano invariate, il messaggio appare falso annacquato la bevanda insulsa il servizio deludente, il contenuto non credibile . Qui si manifesta la nostra rabbia e il rincrescimento perché lo scempio si fermi, il sogno diventi una volta per tutte realtà, ricordiamo che siamo scesi in piazza già per l'art. 18 ed eravamo davvero tanti, abbiamo fatto girotondi e tante altre manifestazioni non possiamo permettere che tale patrimonio vada perduto, sprecato, ci sentiamo perfettamente responsabili e questo ci induce maggiormente a sfornare polemica e rabbia. Amare la Città vuol dire lavorare per Lei e quindi per tutti noi che volontariamente abbiamo scelto questo posto non da Assessori, Consiglieri, Segretari o altro ma da semplici e onesti manovali della Democrazia, per questo in fin dei conti ci battiamo, credevamo averlo ben detto.Se si ama si deve anche correggere, richiamare, proporre, lavorare, sbagliare, senza false ipocrisie o false mire ma con umiltà e forza delle idee, ognuno di noi investe il proprio capitale personale nel segno del Cambiamento, della Conquista, del Benessere della Legalità.
Non possiamo permettere ad alcuno, neanche agli stessi Eletti che tutto questo Patrimonio, questa ricchezza vada sprecata, defraudata, minimizzata, derisa, davvero no, non possiamo permetterlo per il rispetto che dobbiamo a noi stessi e ancor più a coloro che credono nelle nostre idee.
Non so parlare di politica ma quando avverto che l' aria diventa pesante, la confusione annebbia le certezze, la gramigna produce ortica, la lupa difende i suoi cuccioli a costo della vita, così diventa per me fondamentale reagire, fare la conta e con coraggio e dignità salvare le nostre scelte a ogni costo anche a rischio di fraintendimenti persino da Coloro che dovrebbero uniti rivendicare con noi la Paternità.
Di sicuro abbiamo scelto, li abbiamo voluti al Governo della Città ora continueremo a partecipare con orgoglio e dignità, in sintonia con il nostro Presidente, affinché nulla venga sprecato ma molto accolto in nome del Bene Comune e così ......navigar sarà dolce in questo mare.
Un anno pieno di vita a tutti

esempio archiviazione sanità bollente


Chi ritiene che gli eroi della nostra storia contemporanea debbano essere Falcone e Borsellino non esulterà per le avvenute votazione e non tanto perché perdente, in democrazia si sa chi vince governa, ma perché la filosofia governativa che si appresta a governare non ha, a mio democratico e modesto avviso, credibilità per rappresentare gli italiani tutti.Basta attingere dall' informazione fuori dal circuito partitico nazionale entrare nei vari blog in circolazione su internet per sentirsi pervadere da un senso profondo di sgomento, sgomento nel non salvaguardare la dignità della persona nella realtà in cui vive, sgomento per l'incapacità di superare sbarramenti egoismi interessi faziosi e maturare quel senso comune dello Stato di cui tanto c'è bisogno di cui tanto si parla ma poco si testimonia.
Auguro a lei Commissaria investita di un compito di non facile attuazione di perseverare nel programma ambizioso intrapreso, magari benedicendo la nascita di quel tanto atteso, ambulatorio pediatrico per bambini a rischio, polmone di speranza per tanti genitori provati dall' ansia, munito di quella gamma di screening e con personale riabilitativo veramente all'altezza di elaborare progetti di prevenzione....già prevenzione parola abusata magica ma sulla carta..........non basta disporre di una piscina per traumatizzati ortopedici ( ben venga certamente) per mettersi l'anima in pace ........... da troppo tempo il pubblico aspetta questo servizio ambulatoriale di prevenzione invano io stessa l'ho desiderato e mi sono impegnata per attuarlo ma .......ma.....lasciamo perdere la ferita è ancora aperta.L'aver amato dico amato, a costo di essere ridicola, la mia professione e la mia azienda mi è costato stress, rabbia, persino rancore, sconforto tuttavia non rimpiango nulla dei mie comportamenti e delle scelte, la grande soddisfazione che ripaga delusioni e amarezze è il constatare che le tante famiglie con le quali sono venuta a contatto mi offrono ancora il loro apprezzamento, la loro riconoscenza nonostante il tempo inesorabile scorra, il resto meglio obliarlo.Mi si conceda un'ironico dubbio che tormenta le lunghe giornate di ...libertà: riuscirà il nostro amato assessore in questa situazione sancita dalle urne a mantenere in modo egregio quell' equilibrio che gli ha permesso di mietere consensi e onori per così tanto tempo? ......non glielo auguro per la sua integrità fisica e psichica.......troppo lavoro....troppo lavoro.

Ad maiora luciana

oggi:città occupata




......in quel caseggiato romano che portava i segni della guerra il popolo della solidarietà fatta di donne celava la propria vita la propria libertà alla furia nazifascista .......quanta fermezza quale semplicità nell'offrirsi come isacco alla lama del padre pur di mantenersi fedeli alla dignità alla libertà.......poi una raffica di mitraglia rompe quel silenzio scandito dal tremore del cuore e dallo scalpitio degli stivali nemici..........francesco francesco l'urlo irrompe tra la gente scatena la paura......sull'asfalto resta un corpo, una calza nera smagliata, uno scialle nero .....col cuore di anna donna vera superba nella sua schiettezza popolana si è fermato il cuore di molti di noi..................cadeva una cappa grigia sul cielo di roma occupata.........da quella ferocia nasceva l'opposizione ferma dolorosa al terrore alla ferocia al male all'oppressione ......questo ricordo è oggi il nutrimento della nostra resistenza, il ricordo che vive si irradia e si offre .......da eredi basta seguirlo grazie roberto rossellini grazie .......grazie mario un pensiero

fine di un'epoca?

Giordano, da come ho ascoltatto e visto in TV al congresso di Rifondazione, ha ribadito la difficoltà a condividere l'opposizione al governo insieme all' IDV non ritenendo tale partito compagno ideale dal momento in cui ha negato l'autorizzazione a procedere per le forze dell'ordine nel G8 di Genova, i cui comportamenti vergognosi hanno fatto il giro del mondo.....vi prego non mi si spieghino sottigliezze, procedure altri pansofismi, non mi aspetto questo da parlamentari che si definiscono difensori della costituzione e nei quali vogliamo riconoscerci.Mi chiedo con profondo rammarico come sia possibile uscire dallo sfacelo morale, etico, economico ormai benedetto da leggi parlamentari a dir poco ambigue, se non si riesce a far decollare una vera sana opposizione unita, convinta, pulita, competente che dimostri sul serio di interpretare i veri bisogni e non sostiene coperture truffaldine interessi di parte, commistione mafiosa. Non vi sembra ormai matura la necessità di rigore, pulizia che restituisca a tutti noi, tutti noi senza differenze, lo stato di cittadino libero e non suddito?Se questo non avverà dimostrerete ancora una volta di essere attaccati, onorevoli / senatori, più ai privillegi del ruolo da noi concessovi pittosto che alla vostra Italia e agli italiani ......Non correnti di opposizione ma unità differienzata ma convinta, i tempi parlano anzi urlano per tutti noi.....non dimentichiamo che siamo nell'Europa voluta da Degasperi, Enaudi tanto per ricordare solo alcuni, che hanno dato onore e stima al nostro paese uscito da un disastroso conflitto con sofferenza.Altro vorrei dire, mai troppo,...non lasciate senza risposta la gente onesta del Paese, talvolta l'attesa buonista diventa arma che si ritorce contro e apre a situazioni incontrollabili, la mia età lo dimostra.Con profonda delusione ma non rinuncia.

martedì 17 giugno 2008

filo d'arianna

continua il filo di arianna tira tira ritorna il lodo schifani rinvio processi ad alte cariche...il solo pensiero che queste cariche possano essere coinvolte mi inorridisce....
e sarebbe nulla se da questo lodo l'informazione venisse sepolta proprio da chi dovrebbe proteggere tutelare la nostra onestà di cittadini attraverso onesta informazione....
ma non finisce.....
nell'isola sicula si inneggia alla vittoria della maf....icrazia
anna senatrice non è che l'isola teme il cambiamento
teme per la vita propria e dei propri cari ...come non se c'è lo stato eppure temono lo stesso, strano vi pare ?
forse con un tono pacato e sereno riusciremo a cambiare già .... sereno e pacato......
la rosa a lucia annunziata ha dichiarato che vanno discusse le dimissioni di romano.......ma che centra in tutto questo marasma .....a cui prodest ?
giova giova forse il filo di arianna non si sarebbe ripreso se......walter o walter ....chiari intendo gran comico sul serio con gran rispetto per lo spettacolo
questo sento questo comunico

domenica 15 giugno 2008

testimone

sono più che accanto alla famiglia basile con rabbia incredibile vedo davanti agli occhi un corpo martoriato maciullato per le proprie idee i propri ideali la vera solidarietà.
cosa ci succede ...quanto ci vorrà perchè il mondo vomiti addosso a questo uomo succube della propria nullità il morbo della cancrena il disfacimento totale.....
quando si teme la forza delle idee svanisce il confronto impera la paura si rafforza la violenza.......altro che dagli al rom ....i rom da temere sono dentro di noi con le ansie insoddisfazioni frustrazioni miserie.....morale etica dovere rispetto sensibilità termini ormai obsoleti, il cancro dell'indifferenza corrode ormai la mielina dei nostri filamenti nervosi.........
come ricostruire questo puzzle che si chiama uomo andato in mille pezzi....
siamo in tempo?

sabato 14 giugno 2008

padre...pastore

papa benedetto ha avuto un colloquio cordialissimo con bush
possibile essere cordiali sereni e pacati con colui il quali ha ritenuto giusto non firmare trattati per sconfiggere la fame, l'inquinamento, la povertà....già forse nelle stanze del vaticano non arriva il tanfo della miseria
il mio cristo si è fatto sbeffeggiare tradire umiliare perchè noi il mondo vivessimo in libertà la condizione umana senza schiavismi di sorta lasciandoci artefici del giudizio
caro benedetto padre o padrone ?
questo è il sentimento che il mio spirito avverte e questo comunico....
questo cattolicesimo non lo comprendo più......
quale messaggio ........che tristezza